
Il verbo dovere in Napoletano
30 Luglio 2025Napoli vive ancora una volta uno dei suoi momenti più intensi di fede e tradizione. Nel pomeriggio, alle ore 17:52, durante la visita al Duomo del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, si è verificato il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro.
«Nel momento in cui è stata prelevata la teca con le reliquie del Santo, il sangue si è presentato completamente liquido» – ha annunciato l’abate della Cappella del Tesoro, monsignor Vincenzo De Gregorio, comunicando ai fedeli la lieta notizia.
La teca è stata poi offerta al bacio del cardinale Parolin e dell’arcivescovo emerito di Napoli, Crescenzio Sepe. A seguire, monsignor Domenico Battaglia ha mostrato le reliquie ai fedeli presenti, accolto da un lungo applauso.
Quella di oggi è stata una giornata speciale: oltre al sangue di San Gennaro, si è registrata anche la liquefazione del sangue di Santa Patrizia, compatrona della città, di cui proprio oggi ricorre la memoria liturgica. Un “doppio segno” che ha reso ancora più intenso il clima spirituale dell’evento.
Il prodigio è avvenuto in occasione dell’apertura della Settimana Liturgica Nazionale, un appuntamento che ha portato in città numerosi esponenti della Chiesa. Normalmente il sangue di San Gennaro viene esposto e atteso tre volte l’anno (19 settembre, sabato precedente la prima domenica di maggio e 16 dicembre), ma non mancano occasioni straordinarie come quella vissuta oggi, che confermano il legame indissolubile tra Napoli, il suo patrono e la devozione popolare.
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