La Basilica di San Gennaro Fuori le Mura
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di Alessia Giannino
La Basilica di San Gennaro Fuori le Mura è una delle tantissime chiese di Napoli.
Fu costruita, appunto, fuori le mura della città, lontano dal mondo pagano e precisamente nel Rione Sanità, all’interno dell’ospedale di San Gennaro dei Poveri.
Storia e struttura
La chiesa è uno dei più begli esempi di architettura paleocristiana ed i vari elementi classici non nascondono quelli che sono dei tratti orientali. Fu costruita nel V secolo, nei pressi delle catacombe del Santo, e l’antica struttura probabilmente fu il risultato della fusione di due antichi cimiteri, uno dei quali ospitò anche i resti di San Gennaro, prima della traslazione nel IX secolo.
L’edificio ha subìto diverse modifiche tra il IX e il XV secolo. Nel XIII secolo, infatti, fu aggiornato con alcune varianti barocche e, per un periodo, fu prima ospedale per gli appestati e poi ospizio per i poveri.
La basilica è divisa in tre navate e presenta diversi stili: all’interno uno di ispirazione tardo gotica, le arcate di architettura catalana e l’abside in stile paleocristiano, sorretta da colonne corinzie.
Moltissime delle opere d’arte contenute al suo interno sono state trasferite al Museo civico di Castel Nuovo ed è per questo motivo che oggi la Basilica di San Gennaro Fuori le Mura sembra così spoglia. Nell’atrio, però, ci sono affreschi che sembra siano stati creati da Andrea Sabatini, pittore del Cinquecento attivo a Napoli nel secondo e terzo decennio.
Recentemente la chiesa, e quindi anche gli affreschi, sono stati restaurati e possiamo ammirare le rappresentazioni di alcuni episodi della vita di San Gennaro, come quello riguardante la leggenda che racconta che il santo abbia fermato la lava del Vesuvio.
La basilica è stata riaperta al pubblico il 21 dicembre 2008.
Info Indirizzo: Vico San Gennaro dei Poveri 12. Telefono: 0817443714
