Tra le numerose meraviglie del centro storico di Napoli, spicca l'antico Teatro romano di Neapolis, che attualmente si trova immerso in una vasta area circondata da edifici, compresa tra le attuali via Anticaglia, via S. Paolo ai Tribunali e vico Giganti, nel decumano superiore di Napoli.
Questo teatro, di dimensioni considerevoli e all'aperto, occupava un tempo la parte settentrionale del foro, l'area pubblica principale della città. Da diversi anni, è in corso un progetto di scavo e valorizzazione del teatro, curato dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, in collaborazione con il Comune di Napoli.
Questo interessante intervento di "archeologia urbana" sta riportando alla luce le straordinarie strutture dell'antico teatro.
Periodicamente, vengono organizzate visite guidate all'interno del cantiere di lavoro, che permettono di ammirare una parte di questo grande e quasi sconosciuto Teatro romano di Neapolis. Scendendo nelle profondità sotterranee, si possono osservare i due corridoi circolari (ambulacri), dai quali si aprono i vani di servizio (cunei), le scale che portano alla parte superiore delle gradinate (media e summa cavea) e gli ambienti collegati alle sedute inferiori riservate a personaggi illustri (vomitoria).
Uscendo all'esterno, ci si ritrova su una porzione della cavea scoperta, con gradinate ancora bianche del teatro, circondata letteralmente dagli antichi palazzi che fanno da sfondo alla vita quotidiana di Napoli, con i panni stesi e i suoni della musica e delle voci provenienti dalle abitazioni circostanti.
Questo teatro, che ci è giunto intatto dall'epoca romana, si trovava a breve distanza dal Tempio dei Dioscuri, oggi sovrastato dalla chiesa di San Paolo Maggiore. L'aspetto attuale del teatro risale alla fine del I e all'inizio del II secolo d.C., periodo in cui fu completamente ricostruito, probabilmente in seguito al terremoto del 62 d.C. o all'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.