La contessa Elena Caracciolo di Torchiarolo fu la generosa donatrice di questa sedia alla Chiesa, che è anche nota come Sant'Orsola a Chiaia o Sant'Orsola dei Mercedari Spagnoli. Una targa posta sulla parte superiore dello schienale della sedia commemora questo gesto.



Sono pochi quelli che conoscono l'esistenza di questa sedia, ma innumerevoli sono coloro che la considerano "miracolosa", tant'è che accorrono e affidano le loro preghiere a questo reliquia nei momenti di sconforto o di speranza, dopo essersi seduti sopra, rivolgendosi al "medico dei poveri", così fu chiamato San Giuseppe Moscati per la sua innata propensione a prendersi cura degli altri e dei più bisognosi. Su una parete accanto alla sedia del Santo, c'è una preghiera che celebra le sue azioni e invoca la sua intercessione ("Concedici guarigione fisica e spirituale e, ancora una volta, sii colui che distribuisce i favori divini..."). L'accesso alla parrocchia - e alla sedia - è aperto e gratuito per tutti.