
Basilica di Santa Maria della Pazienza
8 Settembre 2023
Frittatine fantastiche e dove trovarle
8 Settembre 2023Quella classica è la famosa cicoli e ricotta ma, ormai, sono tantissime le varianti in circolo. Si va da quella con il salame e la provola a quella con le scarole. L’importante è che sia fritta bene, croccante fuori e morbida dentro, con un cuore di provola filante o pomodoro, col quale inevitabilmente ci si deve sporcare!
di Alessia Giannino
La pizza fritta è uno dei must dello street food partenopeo. Un’esplosione di sapori.
Quella classica è la famosa cicoli e ricotta ma, ormai, sono tantissime le varianti in circolo. Si va da quella con il salame e la provola a quella con le scarole. L’importante è che sia fritta bene, croccante fuori e morbida dentro, con un cuore di provola filante o pomodoro, col quale inevitabilmente ci si deve sporcare!
Origini
La pizza fritta è nata nel dopoguerra e, inizialmente, non era altro che una pizza vuota, in quanto costava molto meno friggere che cuocere nel forno a legna. Poi, pian piano ci si è evoluti e così, soprattutto i più ricchi, che potevano permetterselo, hanno cominciato a gustare quella ripiena con i cicoli.
Oggi la pizza fritta è “’a masta” dello street food a Napoli, grazie anche a Gino Sorbillo che, anche sotto la “Madonnina” milanese, ha inaugurato il format di Zia Esterina Sorbillo, dove l’unica a regnare incontrastata è proprio lei: la pizza fritta.
Ecco una lista di pizzerie dove mangiarla.
Esterina Soribillo – a Napoli, ma anche a Milano, come anticipato, è possibile mangiare quest’ottima pizza fritta, dorata e unta al punto giusto. Ci sono diverse varianti: da quella classica a quella con le polpettine di Mario Tortora. Il prezzo si orienta dai 3,50 euro in su, take-away. Prendi e mangi per la strada, scottandoti le mani e il palato, ma poco importa per un piacere così unico.
La figlia del Presidente – tra i figli del pizzaiolo presidenziale Ernesto Cacialli, Maria è la regina della pizza fritta. La sua pizzeria si trova a Via del Grande Archivio e nel suo menù le pizze fritte disponibili sono due: quella completa e quella con salsicce e friarielli.
Di Matteo – quando arriva il piatto con la pizza fritta, tutti i clienti della pizzeria girano lo sguardo verso questo capolavoro indiscusso. Bella alla vista e gustosa al palato. Da Di Matteo la pizza completa con cicoli, ricotta e pepe costa 6 euro, ma nel menù c’è anche quella vincitrice del premio Wordcup 2011, con ricotta, cicoli, mozzarella di bufala, pomodori e formaggio.
Da Fernanda – ai Quartieri Spagnoli, in Via Speranzella 180, c’è lei, la signora Fernanda, che da decenni nel suo vascio frigge le pizze. La friggitoria ereditata dalla mamma, ancora oggi è famosissima. La pizza classica è disponibile in due grandezze: la grande, da 3 euro, e la piccola da 2 euro, più una vasta selezione di zeppole, panzarotti e ciurilli. C’è chi, durante le sere d’estate, si fa mettere questo peccato di gola direttamente nel panariello, che sale con il profumo unico della pizza appena preparata.
La Masardona – friggitoria quasi secolare, in via Giulio Cesare Capaccio 27, nelle adiacenze della stazione centrale. Piccirillo e la sua squadra impastano e friggono centinaia di pizze al giorno. Impasto sottile, leggero e profumato, con tantissime varianti di ripieno. La completa costa 4,50 euro, ma le più elaborate costano un po’ in più, come la Palamaro, con lupini e ritagli di maiale, a 7,50 euro.